Il soggetto del dipinto è tratto da Valerio Massimo ('Factorum et dictorum memorabilium', VI, V, 31) e fu trattato anche dal Beccafumi nei dipinti del palazzo pubblico a Siena. L'attività di Perin del Vaga nel palazzo Baldassini è segnalata anche dal Vasari, il quale ricorda l'esecuzione da parte del giovane pittore delle storie di Roma. Nell'affresco con "La giustizia di Seleuco", come nell'altro (sempre degli Uffizi, inv. 1890,n. 5907, scheda OA n.>>