Databile intorno al 1758 secondo il Riccomini, che lo loda come "un bel pezzo di pittura lucisa, scrutata, attenta". Dell'artista si conoscono altri due autoritratti, uno con la moglie e uno con gli amici Ferrari e Callani, che confermano l'identità del personaggio. Il pittore ebbe come primo maestro il firoentino Vincenzo Meucci.