Il documento riguardante la commissione del dipinto, pubblicato dal Milanesi, ci dice che il dipinto era destinato ad un altare da costruirsi in Ognissanti, in esso era inoltre specificato il numero dei Santi che dovevano apparire ai fianchi della Madonna e si accenna ad una controversia, ricordata anche da Vasari, sorta tra il committente Leonardo Buonafede e il pittore sul risultato finale dell'opera, arbitri della quale furono il Bugiardini e il Granacci.