SBAS FI 5599 (fotografia b/n) SBAS FI 195109 (fotografia b/n, prima del restauro) SBAS FI 229844 (fotografia b/n, dopo il restauro) SSPM FI 556142 (fotografia digitale) Anderson 9015 (fotografia b/n) Brogi 6106 (fotografia b/n) Jacquier 6196 (fotografia b/n) Mannelli 2155 (fotografia b/n) ex art. 15 n. 25775 (diapositiva colore) Alinari 497 (fotografia b/n)
Il dipinto fu venduto da Paolo del Sera nel 1654 al cardinale Leopoldo de' Medici. La tradizionale attribuzione al Veronese fu respinta per la prima volta dal Morelli, il quale avanzó il nome dello Zelotti, seguito dal Venturi. L'Arslan, invece, in un primo momento vedeva il dipinto come un lavoro di collaborazione tra il Veronese e lo Zelotti, per poi aderire alla proposta del Morelli.>>