Il dipinto è da considerarsi uno dei migliori di Tiziano del terzo decennio del Cinquecento, come ha rivelato il recente restauro effettuato in occasione della mostra dedicata al pittore a Firenze nel 1978. L'autografia del dipinto era stata messa in dubbio dal solo Hetzer nel 1920, ingannato forse dal cattivo stato di conservazione dell'opera in quegli anni.>>