I due angeli in volo che sorreggono i cortinaggi furono resi noti per primo dallo Swarzensky, quando si trovavano ancora nella collezione di Stefano Bardini tra Otto e Novecento e riferiti ad un generico ambito arnolfiano. Alla Schottmüller si deve il riconoscimento della loro provenienza dalla facciata del duomo e precisamente dalla lunetta del portale centrale.>>