Si ignora la provenienza antica del dipinto ricordato per la prima volta nel 1799 quando, richiesto da Ferdinando III, fu inviato in Austria. Nel 1800 risulta restaurato da Vittorio Sampieri. Dal 1815 a Palazzo Pitti, fu collocato prima nella camera da letto dell'appartamento granducale, poi, nell'appartamento di Pietro da Cortona. Successivamente l'opera è descritta nella Sala di Apollo e dal 1829 al 1859 nella Sala dell'Educazione di Giove.>>