Da alcuni studiosi il personaggio è identificato con la Fornarina. Nel 1688 è citato in una stanza al secondo piano dello stesso palazzo; nel 1723 è ricordato al primo piano, nell'appartamento della principessa Violante, dove rimase fino al 1761. Con la ristrutturazione leopoldina della quadreria granducale fu portato nella Sala di Giove e attribuito a Sustermans.>>