La donna del ritratto è stata identificata dal Virzì in una gentildonna di casa Bufalini famiglia gentilizia di Citta' di Castello, e dal Filippini in Emilia Pia da Montefeltro. Si tratta più probabilmente di una gentildonna appartenente ad una delle famiglie fiorentine committenti di Raffaello. (cfr Incerpi G.). Il dipinto passò alla Guardaroba nel 1813 e poi a Pitti (Sala dell'Iliade) in sostituzione dei dipinti trafugati dai francesi.>>