Il trittico è ritenuto dalla Marcucci opera tarda con larghi interventi di bottega. Già Crowe e Cavalcaselle avevano rilevato la scarsa qualità dell'opera, tale da far dubitare quasi della sua autografia testimoniata, d'altronde, dalla firma dell'artista. Tutte le iscrizioni presenti nel trittico appaiono oggi fortemente ripassate e reintegrate in modo piuttosto arbitrario. Il Milanesi (ed.>>