Il dipinto era attribuito al Beato Angelico, finchè fu riconosciuto come opera di Lorenzo Monaco dal Cavalcaselle. La sua predella è custodita alla Galleria dell'Accademia (inv. 1890,n. 8616). Gli studiosi ritengono ormai probabile una provenienza dalla chiesa di S. Egidio, anche se non vi sono prove se non stilistiche che pongono in relazione il dipinto con il pagamento a Lorenzo Monaco del 1420-22.