Il dipinto proviene forse da uno dei numerosi conventi soppressi da Pietro Leopoldo di Lorena. Ritenuta fin dai primi studi, come opera autografa del Botticelli, fu identificata dal Milanesi col tondo citato dal Vasari e dal Bocchi in S. Francesco al Monte a Firenze, identificazione generalmente non accettata dalla critica, poiche' il dipinto non coincide iconograficamente con la descrizione vasariana, ove sono ricordati otto angeli anziche' cinque.>>