Non appare identificabile in antiche fonti documentarie. Fu inciso da G. Silvani ('La Galleria Imperiale di Palazzo Pitti, 1838, vol. IV) come il ritratto di un cavaliere di Malta, attribuito a Niccolò Cassana. In un'altra incisione ottocentesca il personaggio viene identificato in Niccolò Caracciolo di San Vito, cavaliere di Malta (cfr. A. CARACCIOLO DI TORCHIAROLO. Una famiglia italianissima: i Caracciolo di Napoli, Napoli, 1939, p.>>