Il dipinto avrebbe dovuto costituire il coronamento di una pala d'altare (già a Berlino, distrutta nel 1945) dipinta da Andrea del Sarto per la chiesa di S. Domenico a Sarzana. Non giunse mai a destinazione, ma rimase presso Giuliano della Scala per un periodo imprecisato. Fu sostituita da una copia di Alessandro Allori quando il Cardinale Ferdinando de' Medici la richiese alla famiglia della Scala (1580 ca.).>>