La datazione suggerita per questa tavola è basata sulla notizia tramandata in un manoscritto secentesco, che l'opera fu dipinta per una cappella nella chiesa oggi conosciuta come S. Maria Maddalena de' Pazzi, cappella che secondo lo stesso manoscritto fu fatta fare da Stefano di Jacopo Boni il 20 marzo 1492 (stile ab incarnazione e quindi 1493 in stile comune). Il nome del committente e quello di suo padre spiegano la presenza dei due santi omonimi raffigurati nel dipinto.>>