Alinari 45928 (fotografia b/n) OPD 8435 (fotografia b/n, prima del restauro) OPD 8436 (fotografia b/n, prima del restauro) OPD 8437 (fotografia b/n, prima del restauro) OPD 8445 (fotografia b/n, durante il restauro) OPD 8446 (fotografia b/n, durante il restauro) OPD 8459 (fotografia b/n, durante il restauro) OPD 8460 (fotografia b/n, durante il restauro) OPD 8461 (fotografia b/n, durante il restauro) OPD 8462 (fotografia b/n, durante il restauro) OPD 8802 (fotografia b/n, durante il restauro) OPD 8803 (fotografia b/n, durante il restauro) OPD 8804 (fotografia b/n, durante il restauro) OPD 8805 (fotografia b/n, durante il restauro) OPD 8852 (fotografia b/n, dopo il restauro) ex art. 15 n. 4504 (diapositiva colore) ex art. 15 n. 4504a (diapositiva colore)
La statua fu resa nota da Lensi che la avvicinò a Tino di Camaino, attribuzione tuttoggi incontestata. Gli studiosi che successivamente si interessarono all'oggetto ebbero da chiarire diversi punti: per primo l'identificazione iconografica, poi la sua destinazione, problema strettamente legato alla datazione.>>