Il dipinto seguì le stesse vicende del ritratto di Elisabetta Gonzaga; molto controverse le attribuzioni, dal Caroto al Bonsignori, al Francia (Inv. Urbino 1631). Il Passavant riporta un brano di una lettera di P. Bembo a Bernardino da Bibbione del 19 aprile 1510, in cui si afferma che il ritratto del Castiglione e "della sempre da me venerata memoria del duca "potrebbero essere di mano di uno dei garzoni di Raphoelo".>>