La tempera, pervenuta a Palazzo Pitti dall'eredità del cardinal Leopoldo,giunse agli Uffizi nel 1925. Il Boccaccino si mosse in ambienti culturali lombardi e veneziani, avvicinandosi ai modi di Giovanni Bellini, i cui stilemi compositivi si ritrovano in numerose Madonne e sacre conversioni. L'ispirazione sostanzialmente veneta del Boccaccino si intravede nelle lumeggiature dei capelli sottili, nell'atmosfera di classicismo pacato, quasi arcaizzante.>>