Il quadro è documentato. Infatti dai documenti ritrovati dal Chiappelli e da lui pubblicati nel 1921, risulta che i figli di Benozzo, il giorno 31 1497, cioè un giorno prima che il pittore morisse, vendettero al Vescovo di Pistoia due tele, rappresentanti già una "Crocefissione" e una "Resurrezione".>>