Il dipinto, conservato nella Galleria degli Uffizi con l'attribuzione al Moretto fu assegnato a Sebastiano del Piombo dal Morelli. La proposta, rifiutata dal D'Achiardi, che non rileva nell'opera tratti caratteristici del maestro è accettata con riserva dal Bernardini che vi ravvisa mancanza di forza e debolezza d'espressione.>>