Secondo Pignatti la tradizionale identificazione dell'effigiato con Daniele Barbaro appare insostenibile dopo il confronto con il ritratto dello stesso nel Rijksmuseum di Amsterdam. Il dipinto è stato inciso da T. Ver. Cruyse dal Paradis. Ancora attualmente difficile per la critica (Catalogo Palatina 2003) la collocazione cronologia del ritratto che non ha pareri concordi ma varia dal 1549 al 1570.