Nell'inventario dell'eredita' di Leopoldo de' Medici il dipinto è descritto nel "Salone dei quadri"; è ricordato nel 1723 nella "camera dell'Alcova" dell'appartamento del Gran principe Ferdinando. Nel 1771 risulta nella Sala di Giove e dal 1829 nella Sala di Saturno. Durante l'ultima guerra il quadro fu trasferito prima nella villa di Poggio a Caiano poi a Camaldoli e infine nella Galleria degli Uffizi. Tornò in Palatina nel 1946.>>