Ufficio città di Firenze

Approvazione dei progetti di restauro e/o manutenzione di beni mobili, pitture murali e superfici decorate di interesse storico artistico

Qualsiasi intervento che preveda il restauro o anche la semplice manutenzione di un bene sottoposto a tutela deve essere autorizzato dalla Soprintendenza competente (art. 21 comma 4 del Codice) che esercita l’Alta Sorveglianza e la direzione tecnico scientifica.

Per ottenere l’autorizzazione è necessario inviare una richiesta. Modalità per la richiesta di nulla osta ad interventi di restauro di beni mobili e superfici decorate ai sensi degli artt. 21 e 31 del Codice dei Beni Culturali Richiesta di autorizzazione a firma del proprietario, possessore o detentore del bene (vedi modello pdf da scaricare), nel caso di privati in bollo da euro 14,62 (secondo il D.P.R. N. 642/72 integrato dal D.P.R. n. 955/82, art. 3, relativo a qualunque istanza presentata a un ufficio pubblico ai fini dell'emanazione di un provvedimento amministrativo), indirizzata a:

Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città d Firenze
Via della Ninna 5
50123 FIRENZE.

Nella richiesta (vedi modello da scaricare in pdf) dovranno essere indicati chiaramente:

  • Estremi della localizzazione del bene: comune, località, via e numero civico (nero)
  • Descrizione del bene oggetto di restauro ( autore, datazione, materia e tecnica, misure) e sua denominazione
  • Tipo di proprietà (privata, ente, ecc) ed estremi della stessa; gli Enti e le società dovranno inoltre fornire anche gli estremi del legale rappresentante

Alla richiesta dovranno essere allegati i seguenti documenti:

  • N. 2 copie di relazione descrittiva e storica, indicante le caratteristiche del bene e la sua collocazione nel contesto storico
  • N. 2 copie di relazione tecnica a firma di un restauratore professionista, con indicazione delle operazioni che si intende compiere, dei materiali utilizzati e delle tecniche di esecuzione del restauro; documentazione fotografica
  • Nel caso in cui la richiesta sia formulata da una parrocchia o un ente ecclesiastico è necessaria l’autorizzazione della Curia territoriale, ai sensi dell’art. 5 dell’intesa fra Stato e Chiesa (Convenzione del 13/09/1996, pubblicata in G. U. n. 262 dell’8/11/1996
  • N. 2 copie di autocertificazione sottoscritta dal proprietario (allegare fotocopia di un documento d’identità del firmatario, ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R.. 28 dicembre 2000, n.445) attestante l’assenza di interventi non autorizzati

Qualora il proprietario intenda chiedere l’ammissibilità a contributo statale, dovrà allegarne richiesta alla domanda di autorizzazione al restauro (art. 35 del D- Lgs 42/2004), insieme al computo metrico estimativo con l’importo totale dei lavori e dichiarando se intenda accedere al contributo.

La Soprintendenza esaminato il progetto, emette l’autorizzazione di competenza comprensiva di eventuali prescrizioni cui i richiedenti si dovranno attenere. I richiedenti dovranno inoltre comunicare la data di inizio e fine lavori e contattare i funzionari competenti che periodicamente visioneranno lo stato di avanzamento di lavori.

NOTA BENE: nel caso in cui l’autorizzazione riguardi sia affreschi e/o superfici decorate, che parti architettoniche, la richiesta deve essere inoltrata a Soprintendenza BSAE e Polo Museale di Firenze e alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Firenze, Piazza Pitti 1, che provvederanno a trasmettersi reciprocamente l’autorizzazione per conoscenza.

Nel caso in cui la richiesta riguardi solo affreschi e/o parti decorate, essa va indirizzata alla Soprintendenza PSAE e Polo Museale di Firenze, che provvederà a trasmettere per conoscenza l’autorizzazione alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio.