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Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze

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La Galleria degli Arazzi

Epifanie di tessuti preziosi


20-03-2012 | 03-06-2012

L’esposizione degli arazzi fa conoscere al pubblico della Galleria un settore prezioso delle sue collezioni, la cui fama, antica e nobile, va declinando per via di un’assenza – che dura da decenni, ormai – dai luoghi aperti ai visitatori.
Gli arazzi sono opere d’arte che il tempo consuma impietoso, perché la luce, la polvere e la trazione portano alla degenerazione del loro stato conservativo.

Superbe serie di arazzi furono rimosse nel 1987 per queste ragioni dai corridoi della Galleria, dove per decenni avevano rappresentato un tratto d’eleganza magnifica, e collocate nelle stanze della riserva, attrezzate per la loro migliore conservazione, dove rimarranno finché non saranno disponibili le sale al piano terreno, progettate per esporle in turnazione.
Ora diciassette arazzi, desunti da serie ragguardevoli di provenienza granducale, dispiegano in mostra le qualità delle manifatture e i racconti di feste alla corte di Francia e di mitologie, il passare delle stagioni e la passione di Gesù, quasi stazioni sacre e profane, in un succedersi d’intrecci tra interni e bordure.
Esempi della celebrata tradizione fiamminga del Cinquecento si confrontano con la locale arazzeria fiorentina, introdotta da Cosimo I nel 1545, per l’ambizione di creare un’autonoma manifattura, soppressa nel 1738 dalla Reggenza Lorenese.

Peculiarità di queste creazioni sono la ricchezza della tessitura e dei materiali, esaltati dal confronto di panni restaurati e da restaurare della medesima serie; ma sono anche il vigore smagliante dei colori percepibili ancora sul rovescio di uno degli arazzi delle Feste dei Valois non sofferente per l’aggressione subita dalle superfici esposte alla luce; le qualità degli autori di cartoni e disegni (alcuni in mostra); le modalità d’acquisizione delle serie al patrimonio granducale, per dono, per dote, per eredità, per commissione.
Infine con l’illustrazione in mostra dei restauri e dei metodi esecutivi dell’arazzo, si prenderà coscienza anche della complessità d’ogni intervento e della maestria della scuola di restauro fiorentina, una delle migliori al mondo.

 

Enti promotori

  • Ministero per i Beni e le Attività Culturali
  • Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana
  • Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze
  • Galleria degli Uffizi
  • Firenze Musei

  • Ente Cassa di Risparmio di Firenze

Cura

Giovanna Giusti

Direzione della mostra

Antonio Natali

Catalogo

Giunti Editore

Biglietto

Intero € 11,00, ridotto € 5,50

Orario

Martedì – Domenica ore 8.15 - 18.50; la biglietteria chiude alle 18.05
Chiuso il lunedì e il 1 maggio

Note

I visitatori della mostra potranno usufruire di visite gratuite a cura degli Assistenti Museali della Galleria degli Uffizi, a partire da sabato 14 aprile ogni sabato fino al 2 giugno ai seguenti orari:
9.30; 11.30; 14.30; 16.30.

All’ingresso della mostra saranno accolte fino a una massimo di 20 persone; è consigliabile la prenotazione presso Firenze Musei: Tel.055/294883