Lorenzo Bartolini (Savignano di Prato, 7 gennaio 1777 - Firenze, 20 gennaio 1850) è stato colui a cui tutto
l’Ottocento deve la conquista di una nuova attenzione alla realtà fenomenica del dato naturale. Attivo prima
a Parigi, poi a Carrara, si stabilì infine a Firenze, dove per lunghi anni il suo studio fu mèta obbligata per tutti
i personaggi di spicco dell’epoca. Fervente bonapartista, poi attratto dai moti per le indipendenze nazionali,
impose sempre il suo spirito libero contro ogni forma di accademico rigore.
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